L’olfatto dei cani

DSC00365_editedAbbiamo già parlato in precedenza dello straordinario udito dei cani ma non è l’unico senso più sviluppato del nostro, infatti i cani hanno anche un olfatto eccezionale. I nostri amati amici sono capaci di riconoscere e catalogare un odore addirittura vecchio di settimane!

Ma vediamo un po’ come funziona il portentoso naso, che in realtà si chiama tartufo, dei cani. Il tartufo ha due narici, ognuna in grado di percepire l’odore di una distinta zona spaziale e quindi di localizzare la provenienza del suddetto odore.

Le narici catturano le molecole odorose che poi si depositano nella mucosa. Quando i cani respirano l’aria passa dalla mucosa in cui sono depositati gli odori e li trasforma in segnale elettrico che poi il nervo olfattorio trasferisce sotto forma di messaggio al cervello.

Vi basti sapere che il cane ha 225 milioni di cellule olfattive mentre noi ne abbiamo solo 15 milioni in più la corteccia olfattiva nel cane che processa gli odori occupa circa il 12,5 % della massa totale del cervello del cane mentre quella umana solo l’1%.

Il cane vive letteralmente immerso negli odori che gli danno molteplici indicazioni e proprio per questo motivo dovremmo lasciarlo libero di esplorare il mondo di odori che lo circonda.

Anche quando incontra un suo simile il cane utilizza proprio il naso per capire chi ha di fronte, chi frequenta quel cane, che abitudini ha, che indole ha, il suo stato di salute ecc ecc… Così come annusandoci il cane percepisce tutto quello che ci vuole chiedere ovvero cosa abbiamo fatto, con chi siamo stati, cosa ci é successo durante la giornata.

I cuccioli quando nascono non hanno vista, né udito ed è solo con l’olfatto che cercano di recepire tutte le informazioni utili, gli altri sensi li aiuteranno in seguito.

Parlando più in generale dovete sapere che possiamo distinguere i cani in base al loro olfatto in tre grandi categorie così come ci ha insegnato il grande Piero Alquati nel suo libro “Canis Lupus Familiaris: cane da pastore tedesco”

Cani con teleolfatto ad esempio i pointer che porgono il naso al vento alla ricerca dei vari odori.

Cani con megaolfatto come i cocker o i beagle o altri cani da caccia che porgono il naso a terra per seguire gli odori e le tracce.

Soggetti ambivalenti come i nostri amati pastori tedeschi che utilizzano entrambi i metodi, a volte annusano l’aria cercando di rintracciare le emanazioni odorose e una volta rintracciata la pista ne seguono le tracce annusando il terreno.

Ecco perché i pastori tedeschi proprio per la loro ambivalenza sono tra gli esemplari più utilizzati per la ricerca delle persone scomparse o per fiutare la droga o in operazioni di soccorso. Certo é che quando andiamo in passeggiata al loro potente fiuto nulla sfugge!


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