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Il pedigree è o non è un documento necessario? Scopriamolo insieme!
È giunto il momento di affrontare e di fare chiarezza su quest’argomento per molti assai spinoso l’importanza del pedigree.
Ma prima di parlarne cerchiamo di capire cosa è il pedigree.
La definizione recita così: è il certificato di iscrizione ai libri genealogici e in Italia viene emesso dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana).
L’etimologia ci riporta al francese “pied de grue” tradotto letteralmente piede di gru.
In effetti nei manoscritti antichi i discendenti erano segnati con biforcazioni di linee rette simili a orme di gru.
Presenta tutti i dati del cane a partire dalla razza, i genitori e antenati vari, il proprietario, l’allevatore e i risultati conseguiti da quel cane e dalla sua famiglia.
In molti si chiedono a che cosa serve? Che differenza fa se il mio cane non lo ha? È pur sempre un pastore tedesco no?
Invece di rispondere con la solita frase trita e ritrita, anche se purtroppo veritiera, ovvero il cane che non ha il pedigree non è può essere considerato un cane di razza.
Proviamo ad analizzare la situazione da un altro punto di vista.
Il pedigree è come fosse la nostra carta di identità, girereste mai senza? Immagino di no, perché in quella carta ci sono annotati tutti i vostri dati. C’è il vostro nome, cognome, la vostra età, la vostra foto insomma è il documento che vi identifica in quanto tali.
Risulterebbe un documento ancora più prezioso se ci fossero annotate tutte le malattie ereditarie, così da avere una specie di storia clinica degli antenati del vostro cane.
Utile per risalire al primo comparire dei segni clinici a determinate patologie e agire tempestivamente per curarlo.
In realtà purtroppo l’unico timbro apposto è quello che riguarda la displasia, una malattia molto grave e invalidante per la maggior parte delle razze, ma non l’unica.
Bisognerebbe fare un ulteriore passo avanti e rendere obbligatori tutti gli esami di controllo di malattie ereditarie più frequenti nella razza, speriamo che in futuro la cinofilia voglia agire proprio colmando questa lacuna.
In ogni caso la legge dice che un cane sprovvisto di pedigree non è un cane di razza e come tale non può essere accoppiato o non può partecipare a mostre o esposizioni canine.
Anche se il vostro pastore tedesco assomiglia in tutto per tutto ad un pastore tedesco se fosse privo di pedigree di fatto non sarebbe riconosciuto come tale.
E voi vi domanderete e che mi importa a me se non è un cane di razza pura?
Senza togliere nulla all’amore che provate per il vostro cane, o alla sua bellezza, se voi lo aveste comprato avreste pagato un meticcio e sareste andati incontro ad una truffa.
Vi piace essere presi in giro? Noi, non lo pensiamo.
Se vi venisse la malaugurata idea di accoppiare quel cane, come prima cosa non trovereste allevatori disposti a farlo.
In secondo luogo i cuccioli potrebbero essere degli incroci non ben specificati perché se nel vostro cane c’è anche una piccola percentuale di un’altra razza viene sempre fuori e vi ritrovereste con dei cuccioli magari bellissimi ma che nulla hanno a che vedere con il pastore tedesco.
Sfatiamo il mito purtroppo comune del cane venduto senza pedigree perché costa troppo.
Il pedigree in sé non ha un costo elevato bensì irrisorio parliamo di circa 15,00€.
L’allevatore però deve denunciare la monta e la cucciolata tramite un apposito modello ed è qui che casca l’asino come si suol dire, ovvero molti allevatori o presunti o sedicenti tali non vogliono denunciare la cucciolata ed è proprio per questo che non vi rilasceranno mai il pedigree e vi inganneranno dicendo che costa tanti soldi.
Diffidate da queste persone perché a quel punto la certezza che voi stiate acquistando un cane di razza non ve la dà nessuno.
Ora avete capito l’importanza del pedigree!
Il vostro cane è di sicuro un pastore tedesco, qualsiasi problema voi abbiate l’allevatore sarà a vostra disposizione perché quando voi acquistate un cane è come se entraste a far parte della “sua” famiglia.
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