Il cane è una merce? Prima parte

La scorsa settimana abbiamo parlato dei nostri progetti futuri, oggi invece preferiamo soffermarci sul significato che noi e, badate bene, sottolineo noi, attribuiamo alla parola allevare.

La definizione classica del verbo allevare è nutrire, allattare il bambino, prestare le cure necessarie al suo benessere fisico e psichico.

Anche nel caso degli animali il significato non cambia.

Si parla della cagna che deve educare, preparare alla vita.

Preparare alla vita è proprio questo che noi facciamo.

Alleviamo i cuccioli con amore ogni giorno e li prepariamo alla nuova vita con voi.

I cani sono dei figli?

In un certo senso i cuccioli sono come dei figli per noi anzi dei nipoti, passateci il termine.

E sì è vero che i cani non vanno trattati come figli o definiti così ma è una realtà che anche loro sono parte integrante della nostra famiglia.

Come li chiamiamo poco importa.

L’atteggiamento che noi abbiamo con loro però è fondamentale.

Come ci comportiamo con loro?

Amiamo trascorrere del tempo in loro compagnia, giocare, ridere, fare passeggiate e tanto altro.

Soffriamo quando hanno un problema o stanno male.

Stiamo in ansia se devono subire un intervento o aspettiamo l’esito di un esame.

Quando purtroppo muoiono lasciano un grande vuoto nel nostro cuore e nella nostra casa.

Il nostro rituale

Noi abbiamo un rituale quando se ne vanno.

Appendiamo le loro ciotole con dentro un campanaccio ad un albero in mezzo al campo.

Vorremmo creare lì un’oasi dedicata a coloro che abbiamo amato e non ci sono più.

Un giardinetto fiorito con le panchine in cui sedersi e ammirare il paesaggio e sentire i campanacci mossi dal vento come fosse un loro saluto.

Che si creda in una vita dopo la morte o no i cani che non ci sono più sono stati per noi importanti.

Non vogliamo che il tempo si porti via la loro memoria oltre che il loro profumo e il loro abbaio.

Questo è il nostro modo di ricordarli, di dedicargli ancora delle attenzioni anche se loro non si sa se le avvertano.

Sicuramente lo facciamo più per noi che per loro!

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