Proprio per il loro coraggio, la loro forza, costanza e la loro incondizionata fedeltà al proprietario, i pastori tedeschi sono stati largamente impiegati durante le due guerre e tanti purtroppo sono valorosamente caduti sul campo.
Durante la prima guerra mondiale l’esercito tedesco si servì di questi splendidi cani per tre compiti fondamentali:
consegnare ordini e dispacci
consegnare materiale medico e rintracciare i feriti
avvisare i soldati
I tedeschi crearono nel 1884 una vera e propria scuola a Lechenic per cani da guerra e addestrarono i cani per questi tre compiti fondamentali.
Il primo ruolo svolto dai cani era quello di consegnare ordini o dispacci da una postazione all’altra.
I cani potevano coprire lunghe distanze in poco tempo e consegnare gli ordini dalla postazione di comando alle altre postazioni dislocate in zone strategiche a volte non facilmente accessibili. Succedeva spesso che le comunicazioni tra le varie postazioni venissero interrotte a causa di guasti ai cavi telefonici, tranciati durante i bombardamenti e allora si usavano le luci o i razzi di segnalazione poco utili di giorno perché non visibili e pericolosi di notte perché facilmente individuabili dalla artiglieria nemica. E allora chi meglio dei cani poteva portare informazioni vitali ai vari distaccamenti? I cani potevano svolgere questa mansione in poco tempo. Percorrevano quasi 5 km in 10 minuti su strade pianeggianti e in salita o in montagna ci impiegavano 20 minuti. Un percorso che un uomo compiva in tre ore, il cane lo faceva in mezz’ora. Questi dati ci fanno comprendere l’enorme importanza che avevano questi cani portaordini, il cui addestramento poteva essere di due tipi: da staffetta o da collegamento. Nel primo caso dopo un addestramento di sei settimane il cane si recava nel luogo stabilito e lì rimaneva, invece nel secondo caso l’addestramento durava ben sei mesi e il cane faceva avanti e indietro tra due o più postazioni.
A volte i cani trasportavano munizioni, viveri e persino armi smontate. Nelle apposite sacche riuscivano a trasportare carichi anche ingenti addirittura fino ai 30 kg!
Furono usati anche come cani da slitta o da traino, ne venivano impiegati più di uno per trasportare carretti carichi di vettovaglie dai 250 kg ai 400 kg alla velocità di 5/6 km orari. I cani erano meno visibili perché più piccoli rispetto ai cavalli, più veloci, instancabili e di conseguenza venivano sostituiti meno spesso dei cavalli. Oltretutto mangiavano anche di meno ed erano decisamente meno paurosi degli altri animali.