Gravidanza 2.0 seconda parte

Ed eccoci qui a parlare di quel giorno anche se un po’ in ritardo rispetto alla nostra tabella di marcia ma gli impegni sono stati tanti.
Che dire? Vi chiederete se ci sono state avvisaglie dell’inizio del travaglio e sinceramente non ci sono stati segnali chiari ma solo piccoli indizi che ci hanno guidato a capire che era giunto il momento.

Il travaglio

Come detto nel precedente articolo uno dei primi segnali è la mancanza di appetito.
La mattina Lupo ha mangiato la sua razione come al solito e noi ci siamo messi l’anima in pace ancora non era arrivato il momento tanto atteso.
Di sera però era più nervosa del solito e pensavamo non volesse mangiare e invece ci ha stupito e ha divorato la sua pappa come nulla fosse.
Più tardi invece ha rimesso tutto il cibo, eccolo il primo segnale dell’inizio del travaglio.
Avremmo preferito evitarlo ma davvero nessuno sa quando inizia.
Tutta la notte è stata irrequieta e cercava il nostro contatto e noi siamo rimasti lì.
La simbiosi con il proprio cane è fondamentale e tra Lupo e Ale c’è una profonda empatia.
La cagna ha sempre cercato il suo capobranco perché è lui che le trasmette sicurezza, protezione e fiducia.
All’alba la rottura delle acque, o mamma che ansia oramai ci siamo!

Il parto

Che cosa dirvi? La natura è meravigliosa e bisogna affidarsi ad essa e rispettarla sempre.
La verità è che la cagna è stata bravissima si è occupata di liberare tutti i cuccioli dal loro involucro, di ripulire le loro vie aeree e di tagliare tutti i cordoni ombelicali.
Noi siamo stati solo dei discreti osservatori.
Non si sa mai se capita di dover intervenire bisogna essere sempre presenti!
Solo con l’ultimo cucciolo è stato necessario il nostro intervento per aiutarlo a respirare meglio!
Il parto è durato all’incirca 6 ore. Ci sono stati cuccioli che sono usciti a distanza di 20/30 minuti l’uno dall’altro e altri a distanza di un’oretta.
Dopo i primi 6 cuccioli ha avuto bisogno di riposarsi un po’ e noi l’abbiamo coccolata e accudita.
Che emozione sentire quegli urletti così acuti!
Ogni volta che nasceva un nuovo cucciolo ha spostato i precedenti con grande attenzione per non schiacciato.

L’allattamento

Dopo averli partoriti tutti e 10 subito si è messa a disposizione per allattarli.
Poi quando ha ritenuto di averli nutriti adeguatamente si è finalmente dedicata a sé stessa.
È uscita un attimo per espletare i suoi bisogni ma poi il richiamo della prole ha vinto ed è tornata dai suoi piccoli “abbaioni”.
Tutta la notte è stata attenta a nutrirli e ad effettuare una perfetta rotazione affinché ognuno mangiasse adeguatamente.
Avendo 8 mammelle il suo premuroso impegno nel nutrirli tutti è stato encomiabile.
È inutile dirvi che noi siamo rimasti lì vicino a lei ad osservarla e ad aiutarla nel ruotare i cuccioli durante l’allattamento.
Ad ognuno il suo latte!
Quanto siamo stati fortunati ad assistere ad un evento così emozionante!
Spettatori silenziosi della perfezione assoluta della natura e del miracolo della vita.